Sabato 26 settembre dalle ore 16.00 alle 19.00

“Essere come l’acqua, fluire, adattandosi a ciò che ci contiene, fluire anche dove tutto è spigoloso per imprimere la dolcezza di una curva. Ci vorranno anni, secoli, ma l’acqua non ha scadenze di conservazione: è indispensabile. Registra ogni evento ed immediatamente se ne colora. E’ così per tutti i liquidi che circolano copiosi nel nostro corpo, il sangue, la linfa, ogni umore, tutte le nostre emozioni navigano nell’acqua e si tingono di ciò che incontriamo. Di ciò che ci ha spaventato e di ciò che ci ha reso felici, di ciò che hanno sentito i nostri antenati, di ciò che è impresso nell’inconscio collettivo, che fluisce anch’esso senza conoscere confini”.

Molti anni fa con l’associazione di promozione sociale Armonia abbiamo invitato relatori che ci hanno parlato dell’acqua e della sua memoria. Io stessa nelle mie conferenze, che fossero sul colore Aura-soma® o sulla danza ho sempre amato parlare delle ricerche di Masaru Emoto. Le ricerche sull’acqua e su come questa cristallizzi in maniera diversa a seconda del messaggio che le viene comunicato: musica dissonante o insulti non le permettono di creare cristalli armonici, musica armonica, suoni delicati, parole gentili fanno fiorire cristalli di rara bellezza.

Queste ricerche hanno implicazioni molto vaste, a partire senz altro dalla potenza dell’intenzione, ma anche dalla vastità di trasmissione raggiungibile  dall’acqua. L’acqua contiene memoria quindi si può “informare” con consapevolezza: possiamo agire sia su quella che beviamo che su quella che utilizziamo, anche su quella dei laghi, dei fiumi, del mare, a cascata volendo anche su quella del nostro corpo.

“Salute per tutti” è scritto su tutte le nostre brocche dell’acqua, incollata al contrario in modo che l’acqua possa vedere le scritte. Ma anche parole gentili: ti voglio bene, amore e qualsiasi altra che vi piaccia può essere scritta ovunque e può essere la prima cosa che vediamo al mattino e quella con cui ci addormentiamo la sera.

 

 

Anni fa ci ho creato anche uno spettacolo in cui cercavo di trasmettere questo messaggio e mi preoccupavo della “memoria” appunto : di come l’Alzheimer sia una malattia così diffusa e colpisca proprio la memoria,  non ha forse a che fare con i liquidi che beviamo  e che circolano quindi nel nostro corpo, con le emozioni che non ci permettiamo di esprimere?

” Prima che i codici a barre ci diano un senso, curiamoci della memoria, andiamo indietro e ricontattiamoci” era scritto sullo schermo nel mio spettacolo su Lilith nel 2009.

Masaru Emoto viene definito uno pseudo-scienziato e ciò che ha scoperto in molti ambienti non viene proprio preso in considerazione. Peccato!

Non immaginate che gioia per me qualche inverno fa arrivare in macchina al mattino presto e trovarla tempestata di cristalli di ghiaccio che avevano la forma dei fiori del mio quadro che avevo dimenticato in macchina. Ero talmente commossa che sono rimasta  in macchina mezz’ora a rimirare cosa aveva creato la natura tutto intorno, ed era visibile solo dall’interno! Quindi per me è vero, l’acqua ha memoria: l’acqua è sacra, l’acqua si può informare e modificare con le preghiere, i canti, i suoni e io agisco di conseguenza.

Ricami di ghiaccio in macchina

Il laboratorio sull’acqua, che presento sabato 26 settembre è legato allo spettacolo “La Natura è il mio tempio”, anche se non c’è alcun obbligo alla partecipazione. Ovviamente, come sempre,  cercherò di impegnarmi per poter fare partecipare tutte, ma la prima sarà il 23 ottobre alle 20.30 al Teatro Zandonai e ci tengo che sia perfetto.   Ho danzato molte volte in questo Teatro, anche per la sua inaugurazione,  ma mai con uno spettacolo mio. Ci sto lavorando da oltre un anno e in questo laboratorio sull’Acqua propongo alcuni pezzi che fanno parte dello spettacolo ed esercizi specifici per poterli interpretare  al meglio. 3 ore che passeranno più velocemente di quanto immaginiate.

Essere acqua vuole dire essere fluide, fare che ogni movimento si sussegua e che uno generi quello successivo senza soluzione di continuità, che è un po’ il leit motiv del mio lavoro con la danza orientale e con la pittura. Un movimento si sussegue all’altro, come i colori e come i tratti delle pennellate, uno concatenato fluisce dal passato al presente riproponendosi nel futuro, quasi a voler inscenare un tempo circolare e non lineare. Durante questo laboratorio sull’acqua utilizzeremo la danza orientale creativa e i veli, ma anche le basi di Cromodanza®.

 

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Vi aspetto quindi per danzare insieme e scoprire nuove parti di noi che si libereranno grazie al comune intento di fluire! 

Questo laboratorio ha un costo di  30 euro a cui vanno aggiunti i 20 euro della tessera associativa di Armonia per chi non è mai stata nostra socia. Chi desidera partecipare a tutti i 3 laboratori che saranno il 10 (Aria)  e il 17 ottobre (Fuoco) contribuirà con 90 euro che includono la tessera Armonia. Troverete informazioni più specifiche sugli altri laboratori nei prossimi articoli che pubblicherò.  A prestissimo quindi!!