Cerco sempre di avere un centro dentro di me,

un punto che stia saldo in mezzo al petto,

contro cui si infrangano le voci e da cui esca un’ondata,

quasi un’immagine traducibile con l’azione:

mi ami ti abbraccio, mi ferisci ti scaccio.

E’ così difficile il linguaggio dell’uomo, così irreale,

e spesso assolutamente inutile.

Il centro 1995