E’ nato prima il colore o lo sguardo dell’ uomo che riesce a coglierlo?

Credo sia una di quelle domande a cui è impossibile dare risposta con poche righe in un articolo. Questa domanda in me che sono un’artista scatena visioni primordiali in un’ alternanza di luce  e di ombra ma anche connessioni veloci che non hanno niente a che fare con gli stereotipi e i condizionamenti. Da una parte visioni angeliche del cielo  e dall’altra visione vulcaniche e magmatiche da centro della Terra. Colate laviche e nuvole ovattate che  non sono poi così distanti da noi, sempre. Noi siamo quegli esseri che stanno nel mezzo, sulla Terra,  quindi tra il cielo e le profondità telluriche, fin dove la temperatura ci permette, oserei dire, senza ausilio di tute speciali e affini strumenti.  Non stupisce quindi che in alto nel cielo nei millenni l’umanità o chi per essa, ci ha posizionato gli angeli e sotto Terra nel fuoco i demoni. 

Lavoro da moltissimi anni sul femminile quindi mi permetto di non scrivere, se non in un prossimo articolo, di quello che ha scatenato nell’umanità e quindi per le donne la dicotomia : Cielo-Alto- Padre  e Terra- Basso- Madre. Incarnarsi, cadere sulla Terra, è un fatto complesso, che non  è così semplice accettare e accogliere con tutte le nostre innumerevoli parti. 

Il mondo di Lilith e Aura-soma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco Aura-soma® è nata proprio per questo: prova ne sono le tante combinazioni di  Viola e di Rosa presenti nel set, che attualmente conta di ben 117 diverse equilibrium. Trovare delle risposte al nostro “cadere” sulla Terra e accogliere con gratitudine la nostra stessa scelta di incarnarci con dei precisi colori,  i nostri progetti e obiettivi di vita, i nostri talenti e doni.  

Vicky Wall, la farmacista cieca che ha creato questo sistema diceva sempre che Aura-soma® è per coloro che vogliono ricordare se stessi: niente di più vero. Al di là di tutto la non-intrusività e l’auto-selezione lo rendono un sistema di cura di sé veramente apprezzabile da chiunque abbia consapevolezza che il maestro più grande è dentro di noi, non fuori. Chi ti è di fronte ti fa da specchio per mostrarti con umiltà la strada per ritornare a te stesso. 

Vivo e comprendo, perché ci sono passata molti anni fa ma anche perché continuo a “passarci” a livelli diversi, che esiste un mare tra ciò che so, ciò che sono e ciò che arrivo a  sperimentare con il mio corpo. Tendo naturalmente a integrare nel mio vivere tutto quello che ho studiato in questi 30 anni, aiuto sono proprio 30,  ma ho una certezza: non sono ancora arrivata alla grandezza piena del mio Essere interiore. Un tempo ammiravo e invidiavo chi dopo pochi incontri o un seminario aveva già capito tutto, poi è arrivato un tempo in cui mi dava fastidio chi dopo pochi incontri pensava di aver già capito tutto, ora non posso che sorridere di chi, dopo pochi incontri, crede che sia tutto lì in ciò che ha capito. 

Aura-soma® l’ho conosciuta nel 1999 e da pittrice quale ero a quei tempi, devo dire che mi ha fulminato. Che incontro potente fu: sentii subito che dovevo vivere con quelle bottigliette colorate. Da allora non ho mai smesso di studiare ed approfondire questa materia per essere sempre più competente a tanti livelli. Non ultima la scelta di diventare anche naturopata e kinesiologa,  per trovare sempre più metodi per essere al “servizio” dell’evoluzione sia come artista che come ricercatrice di metodi per prevenire disarmonie, che possono condurre lentamente a malesseri più importanti. 

 

 

Lavoro da sempre per la prevenzione in senso lato: nel 1996 quando abbiamo creato con Gilberto, mio marito, l’associazione Armonia il nostro interesse era di prevenire fin dall’utero disarmonie che potevano ripercuotersi nell’età adulta con la formazione delle cosiddette corazze caratteriali di cui parlavano Reich e Lowen: ci siamo specializzati insieme nel massaggio bioenergetico neonatale di Eva Reich, la figlia di Wilhelm Reich, chiamato massaggio della farfalla. E quanto può essere utile lavorare con le pomander Aura-soma® con questo tocco leggero che sfiora l’aura sui bambini che hanno avuto traumi da parto? Ma anche sugli adulti che hanno avuto traumi da parto, su chi non ama farsi toccare, su chi deve ritrovare auto-stima e contatto con la propria essenza. 

Credo che in ogni scelta di vita io abbia seguito sempre questa esigenza: anche con il lavoro con le donne e la danza orientale come strumento di consapevolezza al femminile, per far danzare l’anima e permettere a chi guarda i miei spettacoli di “sentire” questa anima vibrare nel teatro o anche sul selciato di una piazza. Più sei in contatto con l’anima più sei in armonia e più sei nel benessere. 

Trovare i tuoi  colori è un primo passo importante verso la scoperta di quell’essere che dimora nelle tue profondità e può portarti all’equilibrio. Di sicuro ti conosce molto bene e ti ama anche se tante volte non te ne sei preso cura e non lo hai ascoltato.  Ma si può cominciare a farlo. Non ha poi così senso essere aderenti o coerenti con ciò che sei stato in passato. 

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