Creato per le Città invisibili di Rovereto nel 2014.

Alterna momenti poetici a coreografie che partono dalle atmosfere dei templi antichi per approdare a quelle di guerra con bastoni e maschere.

L’unica soluzione che si trova è quella, come donne, di ritornare all’amore e alla gioia del salto e della danza, perché in fondo poco altro resta in questo mondo così effimero e veloce.

La Dea dell’amore quindi ascolta, combatte finché può e finché ha senso e infine tace, preferendo occuparsi del proprio giardino interiore.

Durata: 40 minuti.

Necessario: impianto audio e luci adeguato, tappeto danza. Si può presentare anche in spazi abbastanza piccoli come gli androni dei palazzi antichi.